BUS Gratuiti? Il Diritto alla Mobilità.

Cosa è il diritto alla mobilità? Gratuito a Taranto è impossibile?  Proposte per una Taranto diversa.

Diritto alla libera circolazione

mobilità bene comuneIl “Diritto alla Mobilità” inteso come “libertà di circolazione” è sancito dalla nostra Carta Costituzionale all’art.16 e anche della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea all’art.45. Inoltre  l‘art.13 della “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo sancisce al primo comma che “Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento (…) entro i confini di ogni Stato”. Tuttavia occorre specificare che in Italia tale principio è costituzionalmente subordino alle esigenze di “sanità” e “sicurezza” ed è inteso come la possibilità di muoversi liberamente senza restrizioni. E’ importante ribadire che il Diritto si realizza nel momento in cui tutti, soprattutto le fasce di popolazione più disagiate ed economicamente svantaggiate, possono circolare liberamente e ciò può avvenire per mezzo di servizi pubblici che sono tali proprio perché il loro esercizio comporta una responsabilità collettiva. In conseguenza, il trasporto pubblico locale dovrebbe esser considerato come un servizio che ha come compito quello di eliminare le disparità sociali dando uguali opportunità per raggiungere i luoghi nel proprio comune, quali ad esempio, d’istruzione, di salute, di lavoro ai cittadini meno abbienti, che difficilmente possono sostenere il costo della mobilità privata per recarsi sul luogo di lavoro, per raggiungere l’istituzione scolastica oppure per usufruire dei servizi legati alla salute. Avendo queste caratteristiche, quindi, il “diritto” dovrebbe esser garantito a tutti attraverso l’erogazione di contributi da parte delle Amministrazioni e non attraverso il concetto del “chi consuma paga” che invece è proprio dei servizi a mercato.

 TPL (Trasporto Pubblico locale) Gratuito

La città di Tallin in Estonia nel 2013 ha iniziato a fornire un servizio di Trasporto Pubblicoestonia-tallinn-bus-fpt Locale Gratuito a tutti i cittadini residenti non solo per esigenze legate a soddisfare il Diritto alla mobilità ma anche perché questa iniziativa è stata intrapresa per raggiungere diversi obbiettivi fondamentali per una città moderna e intelligente (Smart City) come la diminuzione del traffico, che è causato soprattutto dai mezzi privati (che in una grande città di circa 430 mila abitanti generano molti problemi) e contestualmente una riduzione delle emissioni di CO2. I risultati sono stati incoraggianti e hanno portato benefici sociali in quanto la gratuità del servizio non solo ha permesso una migliore accessibilità alla città ma anche favorito l’utilizzo del mezzo pubblico agli abitanti dei quartieri “popolari” che da sempre tpl1-680x365abitano lontano dal centro urbano. E’ ovvio che tale risultato con il solo TPL gratuito non si sarebbe raggiunto se non si fossero attuate politiche atte a scoraggiare l’uso del veicolo privato con l’istituzione di corsie preferenziali per i bus, il divieto d’accesso in alcune zone alle auto, il contestuale aumento dei costi dei parcheggi e un nuovo e più confortevole parco mezzi che ha garantito puntualità nel servizio del Trasporto Pubblico Locale. L’accesso al servizio del TPL gratuito di Tallin è possibile solo per i residenti ai quali viene fornita, sotto cauzione di un paio di euro, una tessera. Tutti gli altri, turisti compresi, devono invece acquistare un biglietto. Tallin non è l’unica città ad erogare un servizio di TPL gratuito, ma è la prima grande città, una capitale d’Europa, a farlo (oltre 400 mila abitanti).

Ma a Taranto quanto costerebbe il servizio gratuito sulle normali corse urbane? amat busInnanzitutto bisogna sfatare la diceria che oggi il Trasporto Pubblico Locale si regga con il criterio del “full recovery cost”, cioè con gli “incassi” del costo del biglietto. Ciò oggi non è possibile e non lo sarebbe se non con un vertiginoso aumento di costi dei biglietti e con una contestuale diminuzione degli investimenti e taglio di forza lavoro. Infatti attualmente il servizio di TPL in Italia è per buona parte già finanziato dallo Stato (ma anche dalle Regioni) attraverso il “Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale” istituito dall’Art 16-bis Decreto Legge n.95 del 2012. Tuttavia questo fondo (con fonti di finanziamento previste dalla Legge di stabilità 2013; dal Fondo trasporto pubblico locale, anche ferroviario; dalla Legge finanziaria 2008; dalla Legge n.549/1995) si attesta a circa 4,9 miliardi di euro, per la Puglia circa 398 milioni, L’assegnazione del Fondo è legata a meccanismi di primalità e non comprende una quota rilevante che lo Stato non eroga più, pari a 1,5 miliardi, che le Regioni devono compensare. Tuttavia la Puglia non ha rispettato gli obiettivi da raggiungere previsti dal  DPCM del 11 marzo 2013 che definisce i criteri e le modalità con cui ripartire il Fondo e quindi ha avuto un decurtamento ulteriore di circa 24 milioni di euro.

amatTornando a Taranto, in casa Amat, in merito al discorso del TPL gratuito si segnala che nel 2014 su 28,16 milioni euro di ricavi della società AMAT esclusivamente per il trasporto autobus, solo 2,92 milioni circa provengono dai corrispettivi della vendita di biglietti e abbonamenti del servizio ordinario, cioè solo il 10,3%.  Valore dell’entrata che addirittura scende se si considerano tutti i servizi erogati dall’AMAT a solo il 9,29% dei ricavi totali. A ben vedere, ha ottenuto maggiori ricavi la gestione della sosta tariffaria (parcheggi) affidata alla società. Forse ora è più chiaro il perché a Taranto i parcheggi spuntano come funghi. In conclusione insieme alle politiche per scoraggiare l’utilizzo del mezzo privato (descritte sopra alle quali vanno aggiunte politiche di sharing economy) basterebbe “relativamente poco” per poter fornire un trasporto pubblico locale gratuito, garantendo il “diritto alla mobilità”, favorendo l’inclusione sociale, l’accesso alla città, la mobilità sostenibile, la riduzione di emissioni inquinanti. Ovviamente spetta alla politica decidere se sia meglio investire per un TPL gratuito oppure per altro…

amat elaborazione dei ricavi BCT